Questo eccezionale caffè viene coltivato tra i 900 e i 1500 metri sulla cresta delle Blue Mountain

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Ringraziamo il nostro amico Dave Daniels che ci ha tramesso l’interessante estratto riguardante il Jamaica Blue Mountain prodotto dalla sua cooperativa.

La pianta del caffè è stata importata nel 1728 nell’isola giamaicana. Tra i produttori mondiali della nera tazzina il Paese è posizionato al quarantatreesimo posto. Il raccolto fornisce soltanto lo 0.01% del prodotto mondiale, un dato abbastanza sbalorditivo considerando la richiesta del Jamaica Blue Mountain. Non tutti i caffè giamaicani sono della varietà Blue Mountain, esistono delle linee guida per differenziare le origini da altri raccolti che crescono sull’isola.

Le Blue Mountain, presenti a nord di Kingston, rappresentano le catene montuose più lunghe e includono il Picco Blue Mountain, il punto più alto dell’isola a una altezza di 2256 metri. Vengono chiamate “Blue” a causa della particolare foschia blu che permea l’area.

Tre cose differenziano il caffè Blue Mountain dagli altri:

  1. I chicchi Jamaica Blue Mountain devono maturare sulla magnifica cresta delle Blue Mountain. Localizzata nella parte est del paese, è la più importante e attraversa diverse parrocchie.
  2. Tutti i Jamaican Blue Mountain sono circoscritti entro le parrocchie di Andrews, St. Mary, St. Thomas o Portland. I chicchi di caffè non provenienti da questo territorio sono esclusi da tale classificazione.
  3. Le piantagioni si trovano tra i 900 e i 1500 metri sopra il livello del mare. Ciò che cresce a una altezza differente non viene considerato un Jamaica Blue Mountain.

Il Jamaican Blue Mountain dimora sulle creste, più in alto a differenza degli altri caffè. L’attenzione dedicata a tale origine risulta più complessa e financo pericolosa.

A causa di tali difficoltà, la produzione è abbastanza limitata. La Giamaica produce solamente 4-5 milioni di libbre* all’anno, una cifra molto bassa in rapporto a altri Paesi, per questi si parla di una quantità di circa 10 volte superiore durante i periodi di raccolto. Di quanto ottenuto, l’80% è esportato in Giappone mentre il restante 20% è destinato al resto del mondo.

Nel 1728 il Governatore della Jamaica ricevette una pianta dell’elisir d’Arabia dal Governatore della Martinica. Nacque pertanto il Blue Mountain, la cui esportazione ebbe inizio nove anni più tardi. Ancora oggi è uno dei pochi caffè del pianeta a venire imballato negli iconici barili di legno. Il Blue Mountain è rinomato per la scarsità della produzione, la sua esclusività ma soprattutto per il suo gusto unico.

La richiesta è elevata alla luce del fatto che gli intenditori sono estasiati da cotanta raffinatezza. I parametri topografici delle Blue Mountain, situate a nord di Kingston, godono di un’ottima composizione del terreno e di una giusta esposizione che implementano le proprietà dell’Arabica. L’altitudine e la densa copertura di nuvole proteggono le piantagioni dal sole. In Giamaica infatti le temperature toccano picchi di 36 gradi.

La cooperativa Small Farmer Coffee Limited prende spunto dall’idea iniziale della nonna di Dave Daniel, Ms. Tita. L’obiettivo è di ridurre la catena di produzione in modo che i farmers abbiano un utile maggiore dalle vendite del loro caffè. Ogni chicco acquistato rende più florida la vita della cooperativa.

La famiglia di Ms. Tita è composta da 27 coffee farmers delle regioni della Blue Mountain. “Siamo una cooperativa che ottimizza la filiera: i nostri chicchi passano direttamente dai campi alle torrefazioni e infine al cliente” sottolinea Dave.
La Small Farmer Coffee Limited lavora soltanto con contadini proprietari di piccoli lotti promettendo di massimizzare il guadagno per il loro straordinario prodotto. Stabiliamo relazioni a lungo termine con i broker e con i clienti, la nostra realtà offre un servizio assolutamente trasparente. Forniamo un supporto a 360° ai nostri farmers, abbiamo incardinato una collaborazione con varie organizzazioni che li educano sui problemi ambientali, la preservazione dell’ambiente, le tecniche di coltivazione. Forniamo inoltre suggerimenti di tipo patrimoniale con accesso a possibili finanziamenti. Il nostro obiettivo si concentra sulla riduzione di sostanze chimiche con focus su una coltivazione più organica. Tutto ciò per assicurare alla cooperativa un business sostenibile al fine di raccogliere i benefici di questa origine rara ed esclusiva. Per chi venisse in visita in Giamaica abbiamo organizzato un tour guidato alle piantagioni con possibile incontro con i nostri contadini.

Insieme possiamo fare la differenza, diffondiamo l’epopea del caffè Blue Mountain e di Ms. Tita. Per essere ridondanti garantiamo la completa trasparenza sul processo del chicco assieme a un equo supporto ai nostri farmers.

Aiuta un contadino a cambiare la sua vita, avrai una giusta motivazione per acquistare il caffè!

Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni sulla Small Farmer Coffee Limited, sarà nostra premura avvisare l’amico Dave Daniels.

*1 lb = 0,45 kg

22 novembre 2020 – Breaking news

È stato un anno molto travagliato per la comunità agricola della Giamaica, a causa della pandemia Covid-19, oltre che alle piogge intense e costanti delle ultime quattro settimane, con l’impossibilità di accedere ad alcune piantagioni e di porre rimedio alla caduta delle bacche del caffè dalla pianta prima della raccolta.